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«L’Accademia del Teatro alla Scala è il pensiero della Scala per domani: un’occasione storica, un luogo in cui viene trasmesso il “savoir-faire” di un Teatro che è la storia stessa dell’opera. Se la Scala è patrimonio del mondo, l’Accademia ne è parte vitale. Il migliore investimento per il futuro».

Con queste parole l‘attuale Sovrintendente del Teatro alla Scala, Stéphane Lissner, ben riassume la vocazione che l’ente scaligero ha da sempre dimostrato nel favorire la crescita di nuovi talenti; sin dal 1813, quando il Teatro istituisce la Scuola di Ballo, oggi riconosciuta fra le più prestigiose istituzioni a livello internazionale per la formazione coreutica. La stessa vocazione si rinnova negli anni Cinquanta del Novecento con la creazione della scuola dei "Cadetti della Scala", voluta da Arturo Toscanini per dare continuità storica alla tradizione lirica italiana. Negli anni Settanta Tito Varisco, all’epoca direttore degli allestimenti scenici, dà vita al corso per scenografi realizzatori, con l’obiettivo di trasmettere, di generazione in generazione, l’eccellenza dell’abilità creativa e manuale degli artisti scaligeri. Intorno a tali nuclei si sviluppano nuovi percorsi formativi e nel 2001, come Fondazione di diritto privato, l’Accademia del Teatro alla Scala assume il volto che ha oggi: quattro dipartimenti - Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management - che coprono tutti i profili professionali legati al teatro musicale, con un’ampia offerta didattica, articolata in corsi di formazione, specializzazione e workshop.

L’alto livello della docenza garantisce la preparazione più adeguata, grazie alla presenza dei qualificati professionisti del Teatro alla Scala, cui si affiancano grandi artisti e i maggiori esperti del settore. Ogni anno giovani di età compresa fra i 6 e i 30 anni, provenienti da tutto il mondo, studiano per divenire figure di eccellenza nel campo artistico, tecnico e manageriale: cantanti lirici, professori d’orchestra, artisti del coro, maestri collaboratori, ballerini, scenografi, costumisti, sarti, truccatori e parrucchieri, lighting designer, tecnici di palcoscenico, fotografi di scena, tecnici audio, videomaker, manager.

Il percorso formativo, basato su una modalità d’insegnamento che privilegia il contatto diretto con il mondo del lavoro, consente di acquisire quotidianamente "sul campo" competenze che vengono accresciute attraverso un’intensa esperienza di stage.  La realizzazione del "Progetto Accademia", un’opera che annualmente viene inserita nella stagione del Teatro alla Scala, a cui concorrono molti degli allievi, va ad affiancarsi alle opportunità previste nel corso dell’attività didattica: concerti, spettacoli, esposizioni, seminari.

Negli anni più recenti sono stati incentivati i contatti a livello internazionale, per incrementare scambi fra studenti, ospitalità, attività concertistiche, ed è stato dato ulteriore sviluppo ai progetti di ricerca e cooperazione sostenuti dalla Comunità Europea, realizzati con autorevoli partner. Il medesimo principio di apertura e collaborazione sottende la nascita dell’Area didattica e divulgazione, creata per promuovere all’interno e all’esterno dell’Accademia progetti di diffusione e trasmissione della cultura teatrale e musicale, attraverso guide all’ascolto, laboratori musicali, visite guidate, incontri con artisti e musicisti.

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