Il 4 luglio
1944 Ada Buffulini andò in casa di Maria Arata per un
incontro con un gruppo di giovani desiderosi di
conoscere l'organizzazione e le idee del Partito
socialista clandestino. Una riunione a rischio, con
giovani di cui non si sapeva molto. Ma non si potevano
deludere le aspettative di un gruppo che avrebbe potuto
in seguito dare un contributo importante al partito in
un momento tanto delicato. Ada si presentò
all'appuntamento, che si rivelò fatale: qualcuno aveva
parlato troppo, o una spia aveva lavorato bene. Fatto
sta che l'intero gruppo fu arrestato e condotto a San
Vittore. Nel libro matricola di San Vittore (il cui
originale è conservato all'Archivio di stato di Milano)
c'è la scheda di Ada, da lei controfirmata. Ada è
"isolata", a disposizione dell'Ufficio
Investigativo. La scheda successiva, di cui si vedono
solo le prime righe, è quella di Maria Arata.
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